lunedì 30 novembre 2015

Le Sorprese del Grognardo: la Statua con Tre Braccia.

Cari Amici,
 
non è stato un periodo facile di recente. Non ve l'avevo anticipato un po' per scaramanzia, un po' perchè certe frasi mi mettono sempre paura. La storia è più o meno questa: a fine Ottobre mia madre si è accorta di avere un nodulino al seno, proprio dietro al capezzolo. Ci sono stati i controlli di rito con i medici e si è programmato il da farsi.
L'hanno operata Mercoledì scorso e, fortunatamente, la cosa pare essere circoscritta, i cosidetti linfonodi sentinella puliti, quindi privi di male.
 
Siccome in passato ho avuto un'esperienza del genere con mio padre (quando di anni ne avevo 28), ho vissuto con grande apprensione quanto mi stava accedendo fin dal principio. Ci si interroga sempre un po' su tutto in questi casi, ma in particolar modo ci si domanda se stiamo sprecando il nostro tempo o se stiamo vivendo la vita in maniera decente.
Non ho potuto, poi, non pensare al blog Grognardia di James Maliszewski, che ci ha in qualche modo ispirato tutti, il cui ultimo post è oramai datato 11 Dicembre 2012, chiusosi, a quanto so, a seguito della scomparsa del padre. Mi sono insomma trovato davanti ad uno specchio, dove il mio volto valutava se pensare e scrivere il prossimo articolo per questo blog, a quasi quarantanni, fosse un'inutile pratica onanistica per Peter Pan stempiati.

giovedì 5 novembre 2015

L'opinione del Grognardo: il nuovo modello D&D Treccani

“Questi devono essere matti!” – ecco cosa andavo borbottando tra me e me, mentre sfogliavo i magnifici (!!) tomi avventura della quinta edizione. Se il ciclo “Tirannia dei Draghi” vedeva il peso specifico essere la somma del cospicuo numero di pagine e della grammatura eccezionale della carta scelta per la stampa, nelle serie “Elementali Malvagi” e “Furia dei Demoni” siamo di fronte a libercoli, si fa per dire, di 250 pagine. Ovviamente la grammatura della carta è stata ridotta, altrimenti una scogliosi era garantita, nel caso l’abitudine vi portasse a depositare le avventure in bisaccia prima di ogni sessione.
 
Ho definito magnifici i tomi, perché sono di qualità squisita, se come me siete abituati a fiutare la carta stampata per verificare la qualità dell'inchiostro. Tra l’interrogativo: “Riuscirò mai a leggerlo?” e “Riuscirò mai a giocarne almeno una parte?”, ecco l’illuminazione! Un pensiero scontato e banale quanto l’uovo di Colombo, che alla Wizards of the Coast deve aver fruttato una promozione a qualche nerd dell’ufficio Marketing; la soluzione era lì a portata di mano, bastava vederla.