giovedì 24 marzo 2016

I disturbi del Grognardo: apoplessia cognitiva pre-Play

“[…] ma tu non l’udisti e il tempo passava, con le stagioni a passo di giava.” Fabrizio De André – La guerra di Piero
 
Soffia così la primavera, soffia veloce e scopre il cielo rivelandoci nuovamente quel disco d’oro che pareva essersi perso da qualche parte. Soffia così veloce che Play è alle porte e così pure le orde barbariche che riempiranno i padiglioni. Forestieri  carichi di euro, desiderosi di sperperare il vile danaro in un gioco che useranno tre, quattro volte nella vita, prima di decretarne la fine sulla classica mensola. Già tremo al pensiero della maestra che mi chiederà delucidazioni su di un regolamento, che la casa editrice ha fatto pervenire in associazione da tre giorni appena.
 
Ma che ne so io?
 
Io non leggo un regolamento di un gioco da tavolo da almeno tre anni. Mi preparo come posso, come agli esami di Settembre, umiliandomi con qualche compagno di gioco, pregandolo di farmi un riassunto del manualetto delle regole.

martedì 8 marzo 2016

Le Recensioni del Grognardo: brevi storie per passare una serata - Under Illefarn

Recentemente, colpito da moti nostalgici, riportavo alla memoria i personaggi di giocatori con i quali ebbi il piacere di condividere momenti di serenità e allegria. I PG portavano spesso nomi che suonavano come storpiature di ben più blasonati eroi, insaporiti però da una carica autoironica, che solo un giocatore di gdr è in grado di attribuire.
Ecco quindi che il nano Gimli cedeva il passo a “Girmi”, nome ispirato, per confessione del giocatore stesso, dalla famosa pubblicità anni ’80 del robot da cucina che si promuoveva con lo slogan: “trita, sminuzza, affetta, impasta”. Legolas diveniva invece “Salogel”, l’elfo con la gommina tra i capelli (a detta di tutti gli altri membri del gruppo); quando tirava un fallimento critico la freccia puntualmente rimaneva incollata alla “leccata” extra-forte con la quale l’elfo si acconciava la mattina.
Non posso non sorridere a questa demenza giovanile (ma neanche dovuta troppo all'età, uno dei miei vecchi giocatori ha battezzato il suo ultimo PG Imong Ituttof....ovviamente si tratta di uno gnomo). 
I figuri esigevano diverso materiale e idee per tenere impegnate le mani e io non avevo molto tempo per prepararmi, mi buttavo quindi su opere brevi, da poter leggere tutte d'un fiato. Vi assicuro che mi hanno risolto diverse serate!
Ecco spiegato quello che vorrebbe essere il senso di questo e di, spero, altri futuri articoli: recensire avventure brevissime (2-4 pagine) o spezzoni tomi-campagna, ovviamente giocate in prima persona. Vi stupirete vedendomi svariare tra prima, seconda e quarta (!!) edizione.