venerdì 15 gennaio 2016

Dal Vecchio al Nuovo, ovvero: come convertire un Personaggio dall'AD&D alle edizioni successive.

Ben trovati!
Lo spunto per questo breve l’articolo (sto lavorando a qualcosa di gustoso, ma che richiede un po’ di tempo) mi è venuto ieri mattina mentre spulciavo eBay, in cerca di qualche pezzo d’occasione. Ahimè, il mio portafoglio non si svuota più come una volta, vista la penuria di offerta della casa madre. Comunque ci provo, casomai da qualche parte spunti un qualche modulo della Gilda dei Giudici sul quale battagliare ferocemente. Ma non divaghiamo! Dicevo che stavo controllando eBay, quando mi compare l’immagine del “Conversion Manual” per il quale un americano pazzo pretende circa 18 euro.
A parte il fatto che c’è gente che oramai vende pure la pubblicità ai collezionisti e su questo si potrebbe aprire un capitolo sull’idiozia umana (o sull’avidità, a seconda dei punti di vista), il manualetto in questione era uno di quelli elargiti gratuitamente dai Maghi della Costa per migrare il proprio personaggio da un’edizione precedente alla terza.
 
Per dare nuova vita al vecchio, bisogna fare i passi in maniera corretta!

 
Il fatto vuole che all’epoca fossi entusiasta del passaggio alla nuova edizione e che approfittai di un Interrail per comprare, in quel di Londra (all’Orcs Nest – per chi ha mai veduto la pubblicità su Dungeon e Dragon) il manuale del giocatore. Assieme al manuale, oltre al grazioso CD col programma per creare la scheda su PC, il proprietario mi allungò tale guida per la conversione.

Allora, diciamolo chiaro: chi ha scritto tale opuscolo non capiva una mazza dell’Avanzato. I brillanti autori si limitavano a consigliare una trasposizione a pari livello dei personaggi da un’edizione all’altra; per fare un esempio: un gruppo della seconda edizione composto da un bardo al 6°, un guerriero al 5° e un mago al 4° sarebbero passati alla terza edizione mantenendo, chiamiamolo così, il medesimo livello di potere. Eresia! Fucilazione immediata per tali capre!
Chiunque abbia aperto una versione di D&D (sia essa stata curata da Gygax, Mentzer o Cook) conosce il principio dell’asimmetria dell’avanzamento delle classi e di come questo principio sia andato a farsi friggere col passaggio alla terza fino ai giorni odierni della quinta edizione. Non c’è niente di male, sono due filosofie differenti, ma (c’è sempre un “ma”, e quello su cui porre l’attenzione viene dopo la congiunzione avversativa) è obbligatorio tenerne conto.
Quindi, siete delle vecchie mummie prossimi a condividere il tavolo da gioco con dei baldi giovinotti freschi di quinta edizione? Volete impressionarli con Fufnir, il vostro elfo mago del 5° livello che si è sudato ogni sacrosanto Punto Esperienza (nonostante un Arbitro Motosega)? Non fatevi fregare dalle loro tabelle di conversione e seguite i miei dettami, in 10 passi sarete dei giocatori più felici! (niente pancia piatta però…) 
1.       Cercate la vostra vecchia scheda in soffitta, dove l’avete nascosta perché la fidanzata/moglie non sia a conoscenza che tenete con maggiore amore tale documento piuttosto che le vostre foto ricordo
2.       Se la trovate, provate a leggere quei numerini cancellati più volte (no, non i Punti Ferita; sto parlando di Punti Esperienza, girate la scheda!)
3.       Annotatevi i Punti Esperienza del vostro Personaggio (es. nel caso di Fufnir 37.851)
4.       Andate a controllare la tabella di avanzamento del Ladro (la classe che passa più velocemente) e verificate a che livello sareste con tale ammontare di PX (es. 37.851 Punti Esperienza sulla tabella dei Ladri garantiscono un ottimo 6° livello con passaggio prossimo al 7°)
5.       Annotatevi a quanti Punti Esperienza il vostro Personaggio passerebbe al livello successivo sulla tabella di avanzamento del Ladro (es. Fufnir passerebbe al 7° a 40.000 PX)
6.       Ecco la prima buona notizia, se non avete giocato un ladro, probabilmente il vostro personaggio è di livello più alto se trasposto alla terza, quarta o quinta edizione
7.       Ora andate sulla tabella di avanzamento dell’edizione prescelta (es. la quinta edizione), andate alla riga corrispondente al vostro nuovo livello (es. il 6° Fufnir) e annotate il passaggio al prossimo livello (es. il 7° alla quinta lo si raggiunge a 23.000 PX)
8.       Ora la parte più difficile: dobbiamo fare un’equazione! Ecco i termini da utilizzare à PX del vostro PG : ammontare per raggiungere il prossimo livello all’edizione che  avete giocato fino ad oggi = X : ammontare per raggiungere il prossimo livello all’edizione che andrete a giocare (es. 37.851 : 40.000 = X : 23.000; quindi (37.851*23.000)/40.000 à Risultato: 21.764 PX alla 5a Edizione per Fufnir)
9.       Adesso che avete i PX del vostro personaggio alla nuova edizione, procedete a tutti gli aggiustamenti richiesti dal nuovo livello
10.   Buttate nel bidone per il riciclo della carta il “Manuale di Conversione” degli amici della Costa
Mi tocca però smorzare un tantino i vostri entusiasmi, difatti lo status semi-divino che vi pare di aver acquisito con questo 6° livello non è niente di rilevante oggi giorno, giusto il tempo di una decina di sessioni e i giovani potrebbero avervi già ripreso. Sono gli effetti del job-act, che ci volete fare…
 
 
 
 

2 commenti:

  1. Praticamente non conosco per niente la 3a Edizione quindi non sono in grado di giudicare, però credo di aver individuato quel manualino a cui fai riferimento: è uno spillatino di 16 pagine o giù di lì, giusto? In cui venivano anche cambiati i nomi di alcuni oggetti magici e incantesimi, se ben ricordo. Credo che anche a me all'epoca fosse stato regalato da un negozio, può darsi che lo mettessero direttamente dentro certi prodotti italiani?
    Per gli sciacalli di eBay che vuoi farci? Se riescono a creare una finta necessità buon per loro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luca,

      sì, proprio quello: l'inutilità fatta guida. Strana la vita, ci sono manuali bollati come inutili che invece hanno una funzione educativa e altri che sono presi in considerazione e invece sono fuorvianti.
      Come strumento eBay è utilissimo, mi ha permesso di recuperare oggetti che altrimenti avrei visto col binocolo, anche la possibilità di condividere file ha dato la possibilità di allargare la possibilità e scelta di letture, ascolti, visioni. Roba che mi ammalavo, fossimo stati negli anni '90. Però se ne vedono di quelle! A volte mando delle proposte di acquisto ai venditori appositamente provocatori, giusto per fargli abbassare un po' le piume.

      Elimina