giovedì 12 ottobre 2017

D&D, il gdr e le comete di Halley

Non sto a raccontarvi come, durante una conversazione qualunque, mi sia venuta a mente la cometa di Halley. Se siete nati dopo il 1986 o se quell’anno eravate troppo piccoli per ricordarlo, forse non ne avete mai sentito parlare. In questo caso sappiate che la cometa di Halley è un corpo celeste, visibile ad occhio nudo dalla Terra ogni 70 anni circa. È citata nei testi sacri del Talmud e, a quanto apprendo da Wikipedia, ci sono testimonianze cinesi che risalgono al 240 a.C.
Ora, il prossimo passaggio è previsto per il 2062. Sì, raggiungerà l’afelio il 9 Dicembre 2023, giorno in cui compio gli anni, per imboccare nuovamente la strada che la porta verso i nostri occhi. Ho quindi sfoderato le dita a mo’ di abaco e ho previsto che per rivederla dovrò tenere la mia vista in buone condizioni fino alla veneranda età di 86 anni. Ho speranze?
Chissà, mi risulta più difficile immaginarmi in una fredda cassa di legno, sottoterra, o in un ossario.

 
La cometa di Halley
Ovviamente sarebbe bello riabbracciare quella scia luminosa, come rivedere un vecchio amore. E con serenità parlare dei momenti vissuti assieme, di come la vita ci abbia preso per mano e portato lontano, nel bene e nel male, da ciò che ci eravamo prefissati. O ci abbia costretti in un luogo, detestato in gioventù, novelli Ntoni dei Malavoglia. La vita del resto è fatta di stagioni.
E allora, alla rispettabile età di 86 anni, ci incontreremo ancora nelle nottate estive, illuminate da quella cometa che torna a trovarci?
 
 
Osservo i vecchietti che mi guardano in polisportiva e mi sovviene un cauto sì. Se non ci saranno macchinari pronti ad inondare la nostra corteccia celebrale, ci ritroveremo con i sopravvissuti e cercheremo di chiudere le avventure in un tempo accettabile, consci che il personaggio potrebbe essere più longevo del giocatore. Sarà l’epopea dei PNG, punti cardinali di campagne che vedranno i gruppi assottigliarsi.
 
Spettacolo incredibile!
Non ci deve far paura quell’epoca! L’abbiamo già vissuta nell’adolescenza, quando il più fesso del gruppo abbracciava un gruppo politico come una fede; quando il più pigro del gruppo abbandonava perché aveva trovato la fidanzata. È successo nella giovinezza quando il più ottimista del gruppo si è sposato senza pensare alle conseguenze; è successo nella maturità quando il più saggio del gruppo ha avuto un bambino.
 
Succede in continuazione di perdere e rivedere persone, sono le tante comete di Halley della vita di tutti i giorni; assorbite da mille impegni che paiono inderogabili si dimenticano di ciò che gli piace fare. Ma è un sonno che dura alcuni mesi, a volte anni, presto a tardi vi scrivono o telefonano con la scusa della birra; sono quei giorni nei quali si ricordano chi sono veramente e tornano ad illuminare i vostri giorni e le vostre nottate.

5 commenti:

  1. Sai che anch'io qualche giorno fa ho pensato alla cometa di Halley, o meglio all'impressione che mi fece da bambino (nel 1986 avevo 10 anni)? Probabilmente era in qualche domanda di qualche quiz televisivo.
    Beh, il 2062 sembra decisamente più vicino adesso di quanto lo sembrasse il 2017 all'epoca! Chissà a che livello saremo arrivati con la campagna BECMI tra 45 anni...

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    1. Caro Luca,

      nel 2062 avrai scavallato il 36° e cercherai follemente di raggiungere l'Immortal(ità).

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    2. A proposito, ricordo un racconto su uno dei Book of Magic, dove credo il Sogno incontrava un tizio che diceva che solo gli stupidi muoiono. Che la morte è una convenzione. E il Sogno gli dava la possibilità di vivere 100 anni, incontrarsi di volta in volta nella stessa taverna, e decidere se veramente desiderasse prolungare il contratto (altri 100 anni).
      Quello però voleva sempre vivere, nonostante peste, carestie, guerre...
      Soltanto gli stupidi muoiono.

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    3. Il mio personaggio attuale è un Forester (cioé un umano che funziona come un elfo) del 4°, quindi oltre al 10° o al 12° non arrivo! Anche se sicuramente ci sarà qualche regola per fare gli Immortali semiumani: uno di quelli della Lost City era un halfling, no?

      Lessi Books of Magic a suo tempo, la miniserie sciccosissima disegnata ogni numero da un artista diverso, ma la scena che citi non me la ricordo!
      Mi pare che poi ne fecero anche una serie regolare non scritta da Gaiman, forse la citazione viene da lì?

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    4. Sì, qualche tomella per far diventare i semi umani immortali sarà stata sicuramente partorita. Non ho mai letto l'Immortal, ma per curiosità potrei controllare.

      All'epoca in cui lessi i "Book of Magic", i primi due episodi uscirono in un antologia che conteneva anche Death e il Sogno. Gli episodi 3 e 4 invece uscirono come spillati singoli. Il racconto che riporto sopra era nell'antologia che includeva uno dei primi due episodi.

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