martedì 9 maggio 2017

Le interviste del Grognardo: quattro chiacchiere con Gianna Masetti

Ci sono persone che, indirettamente, con i loro articoli mi hanno preso per mano e accompagnato in un mondo di fantasia. Due erano le pubblicazioni la cui uscita attendevo con ansia, quando ero un ragazzino di 12-14 anni: i Dylan Dog di Tiziano Scalvi e Crom della defunta Black-out editrice.
 
Senza l’ausilio di una solida base di inglese e senza la Ryan Air a portarti in giro per l’Europa, la mia Londra era quella dell’indagatore dell’incubo e il mondo del fantastico era quello narratomi da una serie di “fratelli maggiori” che erano allora le firme della prima fanzine italiana e che oggi mi onoro di avere come amici di Facebook o frequentazioni della medesima associazione ludica.
 
Tutto quello che dicevano mi pareva meraviglioso e intrigante. Se avete letto un poco l’Orto già sapete che tra i miei autori preferiti c’erano Gianna Masetti e Yossarian, il disegnatore di Manco li Cani,le cui puntate ho riproposto su questo blog.
 
Qualche tempo fa ho scritto a Roberto Di Meglio perché mi interessava proporre un’intervista a Gianna per la rubrica il Grognardo in Rosa e perché, dopo 20 anni e passa, desideravo mi svelasse chi si celava dietro il misterioso pseudonimo del disegnatore di Manco li Cani.
 

Gianna nell'immagine di Google

Ed ecco lo scoop: Gianna Masetti è Yossarian, e quindi l’autrice di Manco li Cani. A pensarci bene ha perfettamente senso…
 
 
Ad ogni modo, come farsi sfuggire l’opportunità di prendere due piccioni con una fava? Ho contattato Gianna che cordialmente ha accettato di rispondere a sette domande e curiosità che tenevo nel cassetto per questa occasione.
 
 
Ringraziandola di cuore, mi auguro che non passino altri lustri prima di sentire parlare nuovamente di lei.
Vi lascio quindi in sua compagnia:
 
 
  1. Ciao Gianna! Anzitutto grazie per il tempo che mi concedi rubando spazio ai tuoi passatempi e impegni per rispondere ad un fan invadente. Ti confesso che non so molto di te, a parte che sei romana, che sei una giocatrice e che hai fatto del disegno un hobby e una professione. C'è qualcos'altro che vuoi dirci di te?
  2. Sono romana e vecchietta, cresciuta all'ombra degli scaffali di giochi del primissimo negozio di Strategia e Tattica dietro al Colosseo insieme ad altri giocatori di ruolo baby-boomer - la maggior parte dei quali sta ancora in fissa con i giochi, sono felice di constatare - la caccia all'orchetto non ha età! Era un gran posto per riunirsi, giocare e finire sul lastrico con il continuo acquisto di nuovi regolamenti e miniature. Aveva una lista sul muro di frasi celebri dette da gente al tavolo di gioco che nessun fumetto potrà mai emulare. La migliore; "Allora, impugno la spada in una mano, la lanterna nell'altra, mi lego la corda al collo e mi getto nel pozzo!". Per il resto faccio la technical writer vicino Londra (un lavoro che mi piace molto), e sono appassionata di fantascienza, fantasy e giochi di ruolo e da tavolo. Nerds represent!
Non ho mai fatto una professione del disegno, anche perché' bisogna essere molto più bravi e famosi e meno spendaccioni per camparci, ma sicuramente è stato un hobby per moltissimo tempo. A parte "Manco li cani", ho disegnato un fumetto online in inglese dal 2004 al 2015. Si chiama "The Noob"; il concetto è simile a "Manco li cani" ma è ambientato nel mondo dei GdR online (tipo Warhammer) anziché' in quelli cartacei (tipo Dungeons & Dragons). Gli archivi sono nel sito http://thenoobcomic.com
     
     
  1. Vedo che vivi a Londra. Da quanto tempo ormai? Ti trovi bene?
  2. Sono a Londra da 24 anni! Sono venuta per amore e quando è finito sono rimasta per il cibo e il clima. OK, magari non proprio, però mi trovo molto bene. Ho avuto un solo momento di crisi in cui mi mancava davvero l'Italia quando mi ero appena lasciata col tipo con cui stavo, ma poi è rientrata. Sicuramente ha contribuito il fatto che qui con un po' di sforzo trovi lavoro una volta che sai l'inglese, mentre in Italia almeno quando ci vivevo da questo punto di vista era una tragedia. 
Non credo che mi piacerebbe vivere nel resto dell'Inghilterra (è pieno di Brexiters, gente striata o maculata con corna, coda e fiato che puzza di zolfo), ma Londra è fantastica e piena di vita, e ti ci puoi ritagliare l'esistenza che vuoi, quali che siano i tuoi interessi. Magari a Brexit fatta e compiuta diventerà l'ombra di quello che è adesso, speriamo di no. Devo ammettere che una cosa che rende facile la permanenza è che ormai con Facetime, Skype, voli economici eccetera è facile mantenere i contatti con famiglia e amici, quindi non ho mai rotto i ponti con l'Italia. 
 
 
  1. Stai coltivando qualche progetto personale che vuoi condividere con noi?
  2. Non sto disegnando al momento perché la mia attenzione nel tempo libero è molto assorbita dai giochi di ruolo tradizionali attorno a un tavolo, a cui sono tornata dopo due decenni di assenza, quindi passo molto tempo a progettare avventure per le campagne che arbitro. Mi manca il disegno, però è una attività molto più solitaria del gioco in gruppo, quindi va sempre a finire che preferisco fare cose sociali quando non lavoro. Però mi manca! Magari d'inverno quando le giornate sono corte e buie ci riprovo...
 
 
  1. Dicci un po': giochi ancora? Se sì, a cosa? Con amici o in un'associazione locale?
  2. Siiiii! Gioco con amici italiani che vivono parte qui e parte a Roma con l'ausilio di Skype, Roll20 e simili, e poi ho trovato un club fantastico proprio vicino casa dove vado tutte le settimane. Pieno di gente simpatica. Si chiama il RpHaven e ha sedi a Lewisham e Stratford, la loro pagina Facebook è https://www.facebook.com/groups/theroleplayhaven/
Se qualche italiano giocatore si trova a Londra in sindrome da astinenza da dado da 20, è benvenuto/a a venire al club - però si gioca in inglese.
Al momento sto arbitrando una campagna a Shadow of the Demon Lord, un bellissimo gioco dark fantasy che è un po' una via di mezzo tra d&d quinta edizione e Warhammer Fantasy Roleplay vecchia maniera. Scrivo le cronache della campagna su un blog: http://rphavencampaigns.blogspot.co.uk/
 
 
  1. Curiosità per curiosità: come mai ti firmavi Yossarian?
Era il nome di un personaggio di Runequest, un papero bandito ("becco giallo e cuore ardito..") di un campagnone che ho giocato con tre amici negli anni ottanta. Siccome eravamo ragazzini e non avevamo impegni da grandi, certe volte giocavamo per giorni di seguito dormendo sui divani. Io arbitravo, e una mattina mi sono svegliata e sono andata in salotto dove ho trovato i giocatori raccolti intorno a una mappa. "Mentre dormivi ci siamo arbitrati un po' di avventura da soli. Abbiamo esplorato questa citta'..." Che bei tempi! Mamma mia, sembrano proprio i racconti noiosi da vecchietta, ma in versione nerd. "Ai miei teeeempiiii" 
 
 
  1. Veniamo a "Manco li Cani", avevi altre tavole nel cassetto o quelle pubblicate su Crom sono tutto il patrimonio disponibile?
Tutto quello che avevo disegnato era stato pubblicato. Gli originali li ha (o aveva) Crom, mi ricordo che li spedivo per posta.
 
 
  1. Ci hai lasciato con Gulk che minacciava i nostri eroi. Voglio farti una proposta indecente: non è che dopo 20 e passa anni ci disegneresti il finale? Se proprio non ne hai voglia, ci diresti come sarebbe finita?
Ma sai che non mi ricordo piu' dopo tutti questi anni? Ho provato a cercare su Google ma probabilmente Manco li cani non e' online. Se mi mandi un pdf o un link, ci penso un po' a dargli un finale :) 

4 commenti:

  1. Grandissimo intervista, Mattia! Vedo che dopo anni Gianna/Yossarian non ha perso l'ironia!
    Anche se ti confesso che leggendo la risposta 5 mi sono un po' commosso ricordando i tempi andati...

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    1. Ciao Luca,

      no, la prosa è sempre quella. Immaginati la mia faccia quando sono venuto a sapere che Gianna e Yossarian erano le due facce della stessa medaglia. Come si è ciechi a volte!

      I tempi andati, sì. Che però stiamo ancora vivendo: non dobbiamo dimenticare ad ogni scranno rimasto vacante, per un amico che ha intrapreso un'altra strada, possiamo accomodare un nuovo compagno d'avventure.

      Anzi, a volte i vecchi amici cambiano e rinsecchiscono un po' nell'animo e forze fresche posssono aiutarci a costruire un presente migliore del passato.

      Forza, forza!

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    2. Eh, ma chi ha più la forza di giocare per giorni interi di fila! :D

      (in effetti ripensandoci è prorpio quello che faccio quando viene giù dalla Francia quel mio amico matematico con cui giochiamo insieme alle nuove leve a D&D classico)

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    3. Le scorse vacanze di Natale io ci ho dato, che ci ho dato! Una sessione ogni 2-3 gg, una vera indigestione. Ho dovuto mettermi a dieta per 3 mesi prima di riprendere...ma è stato bellissimo :DD

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