mercoledì 21 maggio 2014

Breaking News: arriva l’incarnazione finale (?!) di D&D (D&D Next o 5a Edizione)

Da qualche giorno, sui blog dedicati, corre il tam-tam dell’annuncio fatto dalla Wizards of the Coast circa il programma delle uscite 2014-2015 della nuova edizione di D&D (non è presente né la dicitura 5a Edizione, né Next). Mi viene da domandarmi: mi interessa? Tocca anche coloro che sono giocatori affezionati anche di edizioni considerate sorpassate?

Giusto per intenderci, nel novero delle edizioni morte e dei giocatori veterani, raggruppo tutti, anche coloro che sono nati sotto la quarta edizione in quanto, in un qualche modo, vivranno, volenti o nolenti, più di un’incarnazione del gioco di ruolo che ha dato via al big bang di questo passatempo.


La copertina di - The Rise of Tiamat -
Lo dico in maniera schietta:  sì, credo interessi tutti. Al di là delle posizioni e delle opinioni personali su sistemi e meccaniche, un dato di fatto è che la morte di D&D equivale alla morte del gioco di ruolo in tutte le sue diramazioni. Questo perché solo la Hasbro ha la possibilità di catalizzare seriamente non solo l’attenzione degli appassionati, ma anche del resto del mondo ludico e addirittura di chi non ne è, al momento, minimamente interessato. Una volta che si sia iniziato un giocatore di ruolo, non importa poi che egli rimanga fedele alla linea o al marchio, l’importante è che lo si sia infettato, anche solo temporaneamente, con quel virus che poi porta un acquirente a coinvolgere la sua cerchia di amici e conoscenti.

Già perché, anche se, come  sempre, si spera che questo prodotto metta veramente d’accordo tutti, auspico ancora di più che sia capace di raccogliere forze fresche, estranee al mondo del gioco.

Cosa si può dire oggi? Anzitutto il calendario delle uscite future, di cui do visione di seguito:

  • Starter Set (tutto per giocare fino al 5° livello) – 15 Luglio 2014
  • Player’s Handbook (manuale del giocatore o PH) – 19 Agosto 2014
  • Hoard of the Dragon Queen (il tesoro della regina dei draghi) – 19 Agosto 2014
  • Monster Manual (manuale dei mostri o MM) – 30 Settembre 2014 
  • The rise of Tiamat (l’ascesa di Tiamat) – 21 Ottobre 2014
  • Dungeon Master’s Guide (manuale del DM o DMG) – 19 Novembre 2014
  • Deluxe DM Screen (schermo del DM) – 15 Gennaio 2015

Il piano delle uscite di D&D Next
La cadenza pare incoraggiante, come mi sembra sensata l’idea di precedere l’uscita del trittico fondamentale da un set introduttivo che non spaventi i più giovani. Già perché, ahinoi, nonostante le semplificazioni promesse, ogni manuale sarà una lettura impegnativa (parlo sempre di nuove leve) di almeno 200 pagine. E qui prendono forma altri punti interrogativi. Spero veramente che il manuale sia scritto in modo tale da permettere più livelli di complessità (avere quindi la scelta se usare o no skill, talenti, miniature e via dicendo) e che lasci aperto uno spiraglio per coloro che considerano la lettura di un’enciclopedia un impegno eccessivo per tentare l’approccio con un gioco, qualunque esso sia. Diciamo che si dovrebbe poter giocare leggendo 30 pagine, comprensive di equipaggiamento e incantesimi, e che all’interno del manuale dovrebbero essere presenti anche alcune avventure, un po’ come faceva l’EL di Trieste nella sua collana di Rolegame (struttura data allo starter set: 32 pagine di regolamento e 64 di avventure, più personaggi pre-generati). Se così non fosse, il PH risulterebbe la solita barriera all’entrata, e toccherebbe aspettare un mese prima di far muovere i primi passi agli eroi fuoriusciti da questa  edizione.

Anche la prima avventura annunciata mi pare un po’ azzardata, dato che sarà un bel tomo di 96 pagine, tipo per intenderci il ritorno al tempio del gli elementali malvagi della 3.0. Roba da tenere impegnati un gruppo saltuario per un anno. Insomma, dopo il set introduttivo, la sensazione è quella di roba per esperti. Sono riflessioni basate sul nulla, ma anche questo blog, quindi rimango in linea.

Altra riflessione, tra PH e DMG ci sarà un buco di 3 mesi, si sottintende quindi che le avventure contengano tutte le informazioni necessarie per gestire gli incontri. Visto che di sicuro riporteranno le statistiche degli antagonisti dei PG, mi sarebbe sembrato più logico fare uscire la DMG a Settembre e posticipare a Novembre il MM. Con due avventure del genere previste per Agosto e Ottobre, si sarebbe potuto attendere per la carrettata di mostri erranti.
Così facendo, passa il messaggio che la DMG non contenga informazioni così indispensabili per giocare. Forse è sempre stato così con l’eccezione della prima edizione dove rimanevano dettagli essenziali per iniziare a cimentarsi nell’esplorazione dei dungeon, come le tabelle dei tiri per colpire delle classi, omesse nel PH.

Passiamo invece a qualche riflessione riguardante solo casa nostra: cercando su internet, non ho trovato menzione di una possibile edizione italiana. E qui sarebbero guai grossi per noialtri, perché va bene leggere l’Ulisse di Joyce, ma per stuccarselo in inglese bisogna essere veramente masochisti! Vade retro! Insomma se nel 2014 dovesse uscire la versione definitiva di D&D e si trattasse di nuovo di un libro per cultisti (non cultori), si andrebbe a certificare la sconfitta del gdr nel belpaese. Sarebbe un balzo indietro di quasi 20 anni, coerente solo per essere in linea col nostro stato salariale.
Rimango quindi con le orecchie tese, anche se l’impressione è di essere già in ritardo. Senza notizie certe, gli appassionati, quelli veri, acquisteranno la versione inglese, dicendo addio, con tutta probabilità, ad un’eventuale edizione tradotta (personalmente, non esiste qualcosa che odi di più di un regolamento spacchettato in diverse lingue).

Infine qualche nota sicuramente positiva:
  • la grafica. Non voglio dire che mi faccia impazzire, ma rispetto alla terza e alla quarta (orrore!), giudicando solamente le copertine, mi pare si sia stabilito un buon compromesso tra nuova  e vecchia generazione. In particolare la prima avventura e il set introduttivo, ma anche il manuale dei mostri, mi aggradano
  • ce l’hanno fatta: comunque vada, sarà un successo. Non è per riciclare una famosa battuta, bisognava rispondere in qualche modo all’intuizione di Paizo e mi pare lo si sia fatto nel migliore dei modi, coinvolgendo anzitutto i giocatori con un playtest senza precedenti.

Come chiudere? Beh, dicendo che spero di trovarci tutto in questi nuovi 3 libri e che non sia riproposta la politica dello spezzatino in salsa quarta edizione; che ripeschino dal cilindro anche vecchie ambientazioni, oramai cult, come Planescape e Dark Sun, e che si ricordino del loro primo intendimento: scalabilità del regolamento e quindi compatibilità con le edizioni precedenti.

Incrociamo le dita!

P.S.
Forse non tutti avete partecipato al playtest, ma nel caso vogliate dare una letta alla versione finale Beta, vi lascio accesso libero al mio dropbox.
PPS
Mi chiedo come abbiano fatto a scartare questa immagine, sarebbe stata perfetta, anche se inflazionata, per Starter Set o PH, ma de gustibus...
L'immagine che ha accompagnato i playtester di D&D Next
 

5 commenti:

  1. caro Mattia, mi riservo di risponderti in maniera più articolata se e quando i problemi tecnici saranno risolti:

    http://lucalorenzon.blogspot.it/2014/05/limited-or-no-connectivity.html

    per il momento ti dico solo che condivido le tue perplessità sulla dilazione di uscita della Dungeon Master's Guide e che anche a me sembra che graficamente questi manuali siano affascinanti (la copertina con Tiamat è spettacolare). Come hai fatto notare anche tu l'immagine che hai postato alla fine è in effetti un soggetto inflazionato, e a me sembra più che altro una rielaborazione di una copertina che il mai abbastanza compianto Keith Parkison fece per la serie DL, le prime avventure di Dragonlance.

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  2. Risolto il problema al router e finite le elezione in cui ero scrutatore, riprendo con qualche pensiero sparso l’argomento del post.
    Sicuramente D&D è un nome forte e un punto fermo nella vita di ogni giocatore di ruolo, ti dò ragione al 100%. Avessi le possibilità di farlo a cuor leggero, anch’io mi prenderei questo nuova versione solo per collezionismo.
    Credo che le dimensioni dei volumi debbano essere dignitose (soprattutto se molto spazio è riservato a tabelle), forse però la presentazione potrebbe essere resa più accattivante dividendo il contenuto in più libri come si faceva per il vecchio BECMI.
    Non sono d’accordo sulla necessità di una traduzione italiana, anche se la sua eventuale assenza sarebbe senz’altro un pessimo segnale della salute dei gdr in Italia. Sicuramente ti ricorderai delle traduzioni Ripa e dei loro bioccoli di lana.
    Il tuo viziaccio di volere manuali con avventure introduttive... così ti sei già perso quel gioiello di Sine Requie!
    Il mio amatissimo Dark Sun mi pare avesse fatto capolino anche nella quarta edizione, giusto?

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    1. Ciao Luca,

      come sempre hai ragione, mi sono documentato meglio e Dark Sun era una delle ambientazioni proposte per la 4a edizione. Che dire? Sto invecchiando!

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  3. Sono d'accordo su tutto con questo articolo. Bravo!

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    1. Ciao Mauro,

      grazie per il commento, ma sopratutto per essere sulla stessa lunghezza d'onda. Luglio è alle porte, ma immagino che la stagione estiva alle tue latitudini sia già arrivata, spero con quella sensazione di spenzieratezza che caratterizza qualunque giocatore in forma campionato.

      Ciao e a presto.

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