Una delle rubriche che avevo in mente pretendeva
di recensire, in maniera ironica, i comportamenti dei partecipanti ad una
sessione di rpg. A chi non è capitato, da appassionato di giochi, di condividere
le disavventure del proprio gruppo con un altro giocatore, di commentare degli
aneddoti e di ridere, o maledire il Master, quasi che le sventure che hanno
cancellato le esistenze dei propri (o meglio ancora, degli altrui) personaggi fossero esperienze reali. Essendo un gioco
di comitato, non si ha mai il pieno controllo della situazione. Si è, al
contrario, in una famiglia allargata, costretti a discutere le proprie azioni
con la squadra di cui si è parte. I giocatori sono però creature bizzarre e non
si può mai realmente sapere chi si cela dietro all’apparente mollusco che ci
siede a fianco.
Queste memorie risuoneranno
nuovamente qui, nella taverna dell’Elfo
Nero, una delle rubriche di Kaos che più mi divertivano tanti anni fa. Per
questo primo articolo mi accontento di copiare il contenuto del numero 1,
restituendolo alle folle (ma de che, aho?) che popolano il web. Buona lettura e
alla prossima!
Una sera tanto tempo fa, in una taverna lontana lontana...STORIE DALL'ELFO NERO compilate dal menestrello Licentious
Di tutti i posti malfamati del Multiverso, c'è n'è uno particolarmente infame: l'Elfo Nero. Una locanda frequentata dalla peggiore feccia di innumerevoli mondi, individui spregievoli che vivono accoppando mostri, rubando tesori e approfittando di povere fanciulle indifese con la scusa di salvarle dai loro rapitori. Questi biechi criminali di fronte ad un boccale di birra, di sidro, o di altre sostanze ancora peggiori, si sciolgono la lingua, e cominciano a raccontare storie inverosimili (e spesso inventate) di mirabolanti imprese. Tendete l'orecchio, avventurieri in erba... Chissà che tra tante fole non riusciate a cogliere qualche suggerimento utile per la vostra carriera.