Spesso
quando ci si trova davanti ad un foglio bianco si vorrebbe scrivere
qualcosa di illuminante, se non illuminante perlomeno intelligente,
se non intelligente per lo meno interessante.
Non
troverete nulla di ciò in questo articolo. Sto per scrivere una roba
veramente nerd, così nerd che solo una ristretta fascia di sfigghi
come me può voler leggere.
Io
vi ho avvertito, se andate avanti in questa lettura ricadete nella
categoria, anche se vi raccontate altro.
Dunque,
quello che vi sto per esporre è un problema di vita vissuta.
Terminata l’avventura di Natale (con un morto, ma alla 5a
sapete che ci sono mezzucci, una volta considerati scorretti dai DM
per bene, tipo Revivify) ecco insorgere la polemica di un anziano del
gruppo (sia per età anagrafica, che presenza nel medesimo!).
Il premio Dawson |
Ve
la sintetizzo: il mio PG fa cagare, nella conversione dalla 2a
alla 5a ci ho perso un sacco, urgono provvedimenti o
cambio gruppo o personaggio.
Vabbè,
di solito queste lagnanze servono solo a candidarsi per il premio
Dawson dell’anno, ciò che a votazione spesso unanime attribuiamo
al giocatore “piagnino”, colui che insomma si attacca ad ogni
accadimento per lamentarsi. Il premio Dawson, come potete vedere
dall’immagine, è causa di pernacchie e calorose esibizioni di
malcelato disprezzo da parte degli altri giocatori.
Tuttavia,
e se non ci fosse un “tuttavia” non sarei qui a scrivere queste
righe, ammetto mio malgrado che questa volta c’è un fondamento
alla critica mossa. Sono infatti giunto ad una conclusione, che si
intravede appena nelle regole, ma che con l’esperienza potrebbe
diventare anche per voi evidente, e cioè che alla quinta edizione
non si possono fare personaggi tirando le caratteristiche. Ciò
che pare opzionale, ma obbligatorio in Adventurers League
(capito dove hanno messo il punto fermo i Maghi della Costa?), è in
realtà necessario, mi riferisco alla costruzione del personaggio con
i canonici 15, 14, 13, 12, 10 e 8 o, in alternativa, tramite il
sistema a punti.
Avevo
infatti il sentore che qualcosa non funzionasse, ma il caso che vi
porto, in un certo senso limite, mette in luce alcuni aspetti che
altrimenti rimangono, come dire, nel sostrato delle meccaniche.
Il
personaggio in questione è un guerriero, che alla seconda edizione,
pur non brillando, aveva un suo perché. Le caratteristiche in dote
al valoroso sono nell’ordine: For 16, Dex 10, Con 12, Int 10, Sag
12, Car 10. Niente di particolare, ma possedendo un paio di guanti
del potere orchesco all’Avanzato poteva dire la sua forte di un
18/00. Ora sapete com’è alla 5a, noi giocatori di lungo
corso ci siamo subito accorti che, nella sua semplicità, il power
play è dietro l’angolo, poiché le caratteristiche sono il solo
motore del sistema determinando bonus all’attacco, tiri
salvezza, ferite e skill. Una volta almeno alcuni di questi attributi
erano regolati da tabelle legate al livello e alla classe del
personaggio, come tiri salvezza e bonus all’attacco. Oggi il bonus
Competenza invece supera il bonus massimo attribuibile da uno stat
solo al 16 livello, quando il bonus è +6 contro magari un +5 che un
giocatore fortunato potrebbe aver tirato al primo livello (es. Forza
18 e Nano delle Montagne =20).
Abbiamo
accettato, dopo un po’ di tempo, questa stranezza per noi giocatori
di altre epoche. La puzza di bruciato però è diventata evidente
quando si confronta un guerriero umano con caratteristiche basse con
un personaggio di una classe qualsiasi con caratteristiche alte.
Questo perché alcuni degli aspetti bonus della classe del Guerriero
implicano come avanzamento di livello la possibilità di aumentare le
caratteristiche a intervalli più rapidi (o come opzione l’acquisto
di un Talento). Si capisce che se nel party il vostro PG guerriero
subisce un “gap” con i personaggi degli altri giocatori di anche
solo 4 punti, questa abilità del personaggio ha ben poco peso.
Insomma, per essere conciso, ho compreso perché i guerrieri mi
sembravano sottodimensionati e la risposta è: funzionano solo se il
party è stato tutto costruito mediante punti.
Infatti
un personaggio fatto alla maniera dell’Adventurers League non
arriverà mai ad avere 2 venti al 12°, a meno che non sia un
guerriero; se si ignora questo dettaglio la classe al massimo
galleggia, se il giocatore è sfigato affonda proprio.
Anche
altri aspetti del motore del gioco diventano più ragionevoli ed
equilibrati come l’accresciuta difficoltà a creare dei
multiclasse, che richiedono un 13 extra per ogni classe addizionale,
ma anche la scala delle difficoltà assegnate alle prove regge
meglio.
Insomma,
inteso il tranello capite ora la mia frustrazione a condurre un cappa
e spada via Whatsapp con quei tomellatori dei miei giocatori, che
venderebbero la mamma al circo piuttosto che rivedere i personaggi.
Ma questi sono problemi miei, l’unica vostra preoccupazione ora,
giunti a fine articolo, è andare di fronte allo specchio e dire 10
volte: sono nerd come il Grognardo, sono nerd come il Grognardo, sono
nerd come il Grognardo…
Note.
1.
sappiate che nella vita sono sempre stato per tirare le
caratteristiche e giocare qualsiasi tipo di essere venisse fuori;
2.
ovviamente anche per la vita va presa la media+1, se no non regge il
tutto (anche qui sono sempre stato per tirare i dadi, zio ladro…)
3.
inutile che diciate che un guerriero può prendere più Talenti, non
regge come alibi!
4. Tomellare significa barare!
5.
Buon 2019 bei bimbi!
Non conoscendo bene la Quinta non posso intervenire più di tanto nel dibattito, per cui mi limito a darti un bentornato sul blog!
RispondiEliminaAnch'io sono per tirare i dadi, comunque (anche nella terza edizione di Rolemaster), e i miei personaggi del primo che non siano guerrieri tirano anche per i PF, mentre altri master fanno partire anche quelli dal massimo.
Ciao Luca,
EliminaGrazie e buon anno anzitutto.
Bello risentirti anche per me.
Credo che al Rolemaster i dadi del Body Development vadano tirati altroché, fin dal primo.
Per D&D invece, fino dagli alboro, il dado del primo livello è un dado pieno, la vita è già una merda, eheh! Almeno in D&D base!
in 5° usiamo assegnazione ai punti , no problema .
RispondiEliminaMi pare tu abbia colto il punto prima di me, eheh!
Eliminaanche perchè la base è "faccio il PG che riesca in quel che voglio fare , se non riesce muore , e devo rinfarne all ' infinito finchè non vien quello che fà" . quindi tanto vale che sappia farlo da subito .
Eliminaanch'io uso il sistema a punti. P.S il link del mio blog a destra è quello vecchio. il nuovo link è https://cronachedelgattosulfuoco.altervista.org/blog/
RispondiEliminaGrazie,
Eliminaaggiornato! :)